Guido e
Monica sono in cucina, lei è seduta al tavolo ed ha un orsacchiotto a forma di
robot in braccio. Guido sta armeggiando attorno ad una pentola fumante di
brodo. Mescola con pazienza. Il televisore è acceso, stanno trasmettendo il
telegiornale.
"Guido, cos’hai cucinato sta sera?" "Minestra di verdure e radici..." "Originale, monacale. Magari qualcosa di più semplice, tipo la lasagna al sugo d’arrosto?!" "Non c'è la ricetta sul primo fascicolo de La Cuoca Perfetta." "Potevi cercala sugli altri fascicoli." "Ho dovuto sospendere l'acquisto, il primo era in offerta a soli cinquanta cent, ma quelli dopo… costavano un ciulo di euri." "Guido... ma quante uscite erano? "Duecentosette. Ci compravamo una trattoria!" "Porca mucca, forse non bastavano, adesso faccio il conto…" "Brava, moltiplica 207 per 2 euri e 50”, sussurrò Guido, esibendo il solito antiestetico tic, un movimento della testa a scatti, un po’ a destra, un po’ a sinistra. "2 euri e 50 per 207… il 2 nel 2 ci sta… proprio bene, poi tolgo la virgola… no no no, la metto… al fondo… dopo i decimetri, faccio un’espressione, e…” "Fai un’impressione… altro che espressione, sta sera sei un po’ confusa in scienze esatte." "Non sono confusa, è che per fare certi conti ci vuole la calcolatrice scientifica con i logaritmi, gli algoritmi, e..." "E i gargarismi... lascia stare, sono 500 e pussa euri, ho fatto il conto a mente." "Ma Guido... con 500 euri sai quanta culinaria ci facciamo!? E non fare battute volgari!" "Però la trattoria di prima non possiamo comprarla." "Ma affittarla sì, andiamo a cena fuori!" "Impossibile, abbiamo quindici euri in due. Potremo ordinare solo birra e farinata…" "Pazienza, tutta salute, ché birra e farinata gonfiano..." "Allora... mezzo litro di brodo bianco, quattro manciate di legumi freschi e secchi, rape, ginseng, carote, cuocere a calore normale…" "Ma Guido, cosa vuol dire a calore normale?... sono vaghi, fumosi." "Per forza è brodo, né!" "Cuocere? E per quanto tempo?" "Cuocere finché tutto è cotto al punto giusto." "E qual è il punto giusto? "Il punto G." "Ah, volevo ben dire… e poi? "Servire con parmigiano… a parte." "Abbondante, che per non sciuparlo ce lo mangiamo senza metterlo nella brodazza… ma fa due uova fritte e un bel piattazzo di pasta al burro, un po’ di fantasia diamine!!" "Ha parlato miss Berretto D’Oro, che quando cucina e pela le cipolle, i vicini iniziano a piangere." "Lasciamo perdere, passami il sale, una fetta di pane e…" "E…" "L’ olio." "Una volta si diceva anche per favore." "Anche per favore." Passa in TV la notizia che su Marte hanno scoperto l'acqua: "La Sonda Ares 12 sta completando la sua missione su Marte. Nelle fotografie inviate dalla zona desertica chiamata Cydonia si distinguono vari edifici piramidali, un immenso piazzale e una monumentale sfinge. Al polo sud sono invece presenti vaste formazioni di ghiaccio perenne, molto simile a quello terrestre." "Porca mucca, Guido! Lo sapevo che c’era vita nei cosmos, vero ERRE NAPA 4020?! "Ma non si chiamava Pippo quell'orso spelacchiato?" "ERRE NAPA 4020 è più moderno, più... alieno. Gli ho fatto anche il vestitino da robot, hai visto?!" "Dammi quel bambolozzo che lo annego nel guazzabuglio!" "Hai sentito cosa ti ha detto lo zio cattivo. L’ateo non ci crede che su Marte c’è l’acqua." "Una spedizione costata miliardi di dollari per fare un buco nell’acqua, per giunta fredda. Bella roba, ora capisco perché gli americani sono tutti piciu." "Un’opinione altamente qualificata la tua, tu sei fatto giusto per andare a raccogliere le rape… ma perché non ti dai una bella spruzzata di verde rame e te ne vai a letto nella vigna, sulla nuda terra..." "Sì, sì, terra terra, come il tuo quoziente intellettivo… dì, lo senti il pinguino in doppio petto?!" "Porca mucca, lo dicevo: acqua, ghiaccio, fango… è la prova che Marte è abitato!…" "Adesso riattacca con la storia degli UFI, che anticamente sono venuti sulla Terra..." "Che sono sulla Terra, Guido!" "Senti pivella, te l’ho detto, te l’ho cantato e adesso te lo fischio: gli UFI non e-si-sto-no!! "Si dice UFO." "Ma io parlo al plurale, bicioca." "Si dice UFO anche al plurale, balengo." "Lo so, impiastro, comunque non ci credo… agli UFI!" "E fai male… perché sono qui, tra noi, travestiti come noi, alle volte invisibili, altre volte…" "Catarifrangenti, nelle notti di nebbia." "Zitto, zitto… ci guardano, ci studiano, ci tengono d’occhio…" "Ommi Signùr, sono anche guardoni. D'ora in poi devo fare la doccia vestito!" "Non ti preoccupare, la tua nudità sarebbe interpretata come uno scherzo della natura, tipo massa grassa bitorzoluta." "In che senso?" "La massa muscolare non l’hai, e il bassorilievo penzolante, l'anomalia, dico, magari te la taglierebbero per studiarla. ERRE NAPA 4020 è d’accordo…" Monica stringe forte a se il pupazzo e lo accosta all'orecchio: "Dice... cosa vuoi che gliene frega ad un'aliena del Peyron?!" "Io me lo mangio…" glielo strappa di mano e lo guarda furente, minacciandolo con l'indice teso: "… per la tua padrona invece, eh, c’è la fila fuori, tutti col numerino, a cominciare da Uccio... avanti il prossimo!" "Puoi dirlo, ridammi l’amichetto, patrigno crudele." "Tieni, Cenerentola." "Guido, ti dico che è vero, sono fra noi, lo sai anche tu. Quella tua mezza fidanzata di Luana può confermarlo." "Ommi Signùr, non farmici pensare… quella sera in macchina sulla panoramica di Superga… una nebbia che non la tagliavi neanche con il trinciapollo... una luce intermittente e Luana che grida come un indemoniata: Là, là, la… navicella spaziale?!! E noi: - Dove? Dove?! - Laggiù! Eccola intampata negli alberi… andiamo a vedere, andiamo, andiamo! Ma lasciatemi stare, che UFI d’Egitto! E invece via: scendere dalla macchina, di corsa, in mezzo ai rovi, per stanare gli alieni. Ti rendi conto?!" "E la Luana: - Chissà domani la tivù! Poi, tutto d’un tratto: - Eccolo, eccolo, è alto non più di cinquanta centimetri. Proprio un bel marziano…" "Il brigadiere Colletti imboscato col suo attacco di colite." "Ancora un po’ e ci portano tutti ammanettati nel cesso del commissariato." "C’hanno risparmiato …’na figüra d’mèrda an si giurnai." "Te lo ricordi il Colletti: “Ve lo do io il girar di notte! Meno male che hanno capito che quel invertebrata di Luana al posto del cervello c’ha una gerla fatta con tutti i suoi neuroni intrecciati…" "Te, ogni volta che parliamo d’alieni, tiri fuori la storia del brigadiere." "La realtà è la realtà, Monica, gli UFI non esistevano, non esistono e non esisteranno, vero bambolozzo Pippo?" "Si dice UFO, e lui non è un bambolozzo e non si chiama Pippo. E' l’amico ERRE NAPA 4020, c’è scritto qui, sulla piastrina: AMICO ERRE NAPA 4020. "Anche la piastrina da marine gli hai fatto?" "E' un astronauta in missione, cosa credi?!" "Tuo papà ha fatto male ad incoraggiare le tue depravazioni infantili regalandoti quel bambolozzo a Natale.! "Non insultare la memoria del papi." "Ma mica è morto tuo padre..." "Sì, ma sta diventando smemorato." "Guarda Monica, io crederò agli UFI quando suona il campanello di casa, apro e… visone sublime… c’è Naomi Campbell con un mazzo di rose rosse per me… che mi dice: - Ehi, macho, spogliati che ceniamo insieme." "Booom!" |
La Via del Bene Crudele